politica
Confrontarsi senza sbranarsi:
qualche pensiero cristiano post referendum …
riflessioni, vignette
La campagna del referendum è stata veramente brutta, non c’è che dire. Sui social poi è stato un flusso continuo di discussioni aspre, crude, rabbiose … a volte anche tra credenti.
Finire nella spirale di un flame è facile, a volte anch’io mi ci sono ritrovato in mezzo (quasi) senza accorgermene. Bel cristiano, eh?!?
Le “bufale” poi? Dai su, basterebbero 30 secondi di ricerca su Google per non cascarci … toh dai, massimo 3 minuti.
Ma è possibile confrontarsi senza sbanarsi? Beh, penso proprio di sì! E come cristiani dovremmo sempre metterci in discussione per primi e mostrare un po’ più spesso i frutti dello spirito chiamati “pazienza”, “benevolenza”, “mansuetudine” e “autocontrollo” (giusto per citarne alcuni).
Sì, siamo autorizzati ad avere opinioni, anche forti (il cristianesimo in sé è la più forte), ma come esporle può fare la differenza.